Il blog su l’ 8 settembre 1943

Come sappiamo i passeggeri (circa 50) a bordo della corvetta della Marina Militare italiana “Baionetta” giunsero la mattina del 10 settembre nel porto di Brindisi. A bordo tra gli altri Badoglio e la famiglia reale.

Perché fu scelta proprio Brindisi per lo sbarco? Occorre dire innanzi tutto, che l’obiettivo era sbarcare in una zona libera dai tedeschi. Le truppe tedesche a partire dal 9 settembre iniziarano una rapida ritirata dal sud Italia oramai indifendibile a causa dello sbarco di Salerno. Anche sulla costa adriatica le formazioni tedesche abbandonarono presidi portuali importanti come Taranto e la stessa Brindisi, dirigendosi a nord.

Il “Baionetta” aveva navigato a vista della costa per timore di attacchi di sottomarini tedeschi e con il fare del giorno le alternative rimanevano tre: Taranto, Brindisi o la Sicilia. L’avvistamento di un aereo tedesco che però non attaccò essendo un aereo da bombardamento e ricognizione e il pericolo degli U-boot, consigliò una volta giunti in prossimità di Brindisi, di contattare la Capitaneria che confermò l’assenza di truppe tedesche. Proseguire verso sud a questo punto sarebbe stato un rischio inutile sapendo che nel giro di 24-48 ore anche a Brindisi sarebbero arrivate le truppe inglesi sbarcate il 9 a Taranto come di fatto avvenne puntualmente.

Inoltre il Re sarebbe sbarcato su un lembo d’Italia non solo libero dai tedeschi ma persino (seppure solo provvisoriamente) dalle truppe alleate per rafforzare il significato politico della “fuga” da Roma per evitare d ifinire nella mani dei tedeschi di Kesserling.

Corvetta Ibis – coll. F.Dati –

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